Michele Piccione

Laureato in Beni Demoetnoantropologici presso l’università degli studi di Palermo. Musicista polistrumentista, dopo aver suonato come chitarrista in diverse formazioni, approda alla musica popolare nel 2000 come tamburellista e chitarrista, fondando con Mario Incudine il gruppo di musica Etnopopolare Mukascia. L’amore per la musica etnica lo porta però ad approfondire lo studio di altri strumenti tradizionali appartenenti a diverse culture come il duduk, il bodhràn, la darbuka che suona con lo stile appreso dai Rom stanziati a Palermo, il cajon, la cornamusa scozzese e la zampogna.

La passione per gli strumenti tradizionali si manifesta però in maniera prorompente nello studio dei tamburi a cornice del meridione d’Italia che lo porta a tenere diversi corsi di tecniche esecutive e costruttive. Insegna percussioni in diverse scuole palermitane, all’interno di progetti che mirano al recupero della dispersione giovanile. Nel corso degli anni ha modo di confrontarsi con gli artisti più quotati nel panorama etnopopolare e jazz come Alfio Antico, Carlo Muratori, Daniele Sepe, Orlando Mascia (Launeddas), Pierre Vaiata (Sax-Belgio), Carlo Rizzo (Tamburi a cornice-Francia), Salvatore Bonafede (Piano Jazz-Palermo).

Dal 2004 al 2007 suona con il gruppo di musica etnopopolare Kaiorda, con i quali partecipa alle selezioni nazionali per suonare sul palco del Primo Maggio a Roma classificandosi tra i primi dieci finalisti. Sempre con i Kaiorda collabora con l’attore palermitano Lollo Franco suonando nello spettacolo “Il Rais” messo in scena più volte a Parco Villa Pantelleria e nell’isola di Favignana. Partecipa, come musicista rappresentante della Sicilia alla manifestazione “7° settimana della Lingua italiana nel mondo” con tema “L’italiano e il mare” tenutasi a Bratislava (Rep Slovacca) dal 22 al 28 ottobre 2007.

Nel 2005, 2006, 2007 tiene il corso di tecniche costruttive ed esecutive sui tamburi a cornice in occasione della rassegna di musica etnica e popolare “LITHOS” organizzata dal cantante siracusano Carlo Muratori tenutasi a Ferla (SR) Nel 2007 da vita al progetto LassatilAbballari.

Nel mese di Gennaio 2008 prende parte al progetto “AL-Funduq” del sassofonista jazz Pierre Vaiana, esibendosi presso il teatro nuovo “Gregotti” dell’Università di Palermo.

Nell’aprile 2008 si esibisce, con il laboratorio di etnomusicologia dell’Università degli studi di Palermo, presso il “Centro di musica araba e del mediterraneo” di Sidi bou said (Tunisia), all’interno della manifestazione “Funduq, héritage, recherche et création”.

Nel Maggio 2008 si esibisce, con il progetto El-funduq che prevede la presenza di musicisti provenienti dall’Algeria, Tunisia, Sicilia e Francia, al “Dima jazz Festival” di Costantine in Algeria. Nell’Agosto 2008 partecipa come musicista-attore alle riprese del fim “BAARIA” del regista Giuseppe Tornatore.

Nel Novembre 2008, insieme al percussionista-friscalettaru (suonatore del flauto di canna) Vincenzo Castellana, viene coinvolto, in veste di zampognaro, nelle riprese condotte da una troupe del canale satellitare tematico di Sky “National Geografic Music”, le cui immagini saranno trasmesse dallo stesso canale durante i break pubblicitari.

Nell’Aprile 2009 viene contattato dal Maestro Giuseppe Tornatore per inserire alcuni strumenti, come i marranzani e la zampogna a paru, all’interno delle colonne sonore del film “Baaria” composte e dirette dal grande Maestro Ennio Morricone. Qui avrà l’onore di essere diretto dal maestro in persona.

Nell’Agosto 2009, insieme al sassofonista Pierre Vaiana e al pianista Salvatore Bonafede, partecipa al Festival Internazionale di Hammamet esibendosi con la cantante tunisina Zohra Lajnef.

Nel Settembre 2009, insieme ai Lassatilabballari presenta il progetto “Suoni Delle Danze del Sud” all’ “Antichi Suoni Festival” di Novi Velia (Sa) Collabora, come percussionista e polistrumentista, con diverse formazioni musicali palermitane tra cui la compagnia di canto popolare Cialoma, i progetti “Mons Regalis”, “De Mare”, “Il Canto del sole” e “Voxas” della cantante palermitana Lucina Lanzara.